Con l’avvicinarsi della scadenza prevista per il godimento delle ferie, le aziende dovranno valutare attentamente l’eventuale residuo, avuto riguardo all’annualità 2017. Come noto, ove la contrattazione collettiva non disponga diversamente, i giorni o le ore di ferie maturate nel corso di un anno andranno usufruite, dal lavoratore, nei 18 mesi successivi. In mancanza di tale utilizzo, il datore di lavoro è chiamato al versamento della contribuzione dovuta su tale residuo, salvo recupero al momento dell’effettivo utilizzo delle ferie stesse.
Assieme alle retribuzioni del mese di luglio 2019, inteso quale limite massimo, i datori di lavoro dovranno quindi liquidare sul piano contributivo anche il valore retributivo dei residui di ferie maturate nel corso dell’anno 2018 e non godute dai lavoratori. Il versamento sarà quindi effettuato, al più tardi, con il modello F24 in scadenza nel mese di agosto 2019. Il tutto sarà esposto nel flusso UniEmens relativo alla mensilità sopra indicata.
Nel momento in cui il lavoratore usufruirà di tali ferie, sarà cura del datore di lavoro recuperare a credito il versamento già effettuato, esponendo i dati nel flusso UniEmens del mese interessato.
Per quanto riguarda i permessi, istituto di origine contrattuale, gli stessi sono a disposizione dei lavoratori, tuttavia i contratti collettivi stabiliscono di norma i termini ultimi per il loro godimento, pena la loro monetizzazione. Pertanto, eccetto nel caso in cui il contratto collettivo non preveda un termine ultimo per il loro godimento e la successiva eventuale monetizzazione, ed eccetto il caso in cui siano stati stipulati accordi collettivi o individuali che differiscano tale termine, anche il residuo delle ore di permesso dovrà essere assoggettato a contribuzione nel mese successivo a quello della loro scadenza (e recuperato al momento dell’effettivo utilizzo degli stessi).
Auspicando di aver fatto cosa gradita andando ad esaminare gli argomenti, rimaniamo a Vs. completa disposizione per ogni eventuale ed ulteriore chiarimento che si rendesse necessario.
Con l’occasione porgiamo i nostri più cordiali saluti.